Il Prosecco bianco frizzante, che ha la più alta classificazione disponibile per un vino italiano, è prodotto in un territorio distribuito su nove province nel nord-est dell’Italia. Mentre la regione si estende per oltre 500 città in totale, solo 15 producono il Prosecco Superiore DOCG, il vino di qualità superiore prodotto intorno alle città venete di Conegliano e Valdobbiadene, dove si pensa che la geologia complessa renda il gusto più vario e saporito.
Dopo che la vicina Croazia ha presentato la sua seconda richiesta di riconoscimento speciale dell’UE per il suo secolare vino da dessert, il prošek, i membri italiani del Parlamento europeo hanno protestato con la Commissione europea.
L’Italia sta combattendo per la seconda volta per bloccare i tentativi della Croazia di ottenere il riconoscimento UE, descrivendo la mossa come “un attacco al Made in Italy“. Si tratta di uno dei vini più famosi e più spesso imitati d’Italia e ora, i produttori di Prosecco e i politici italiani hanno risposto con rabbia a quello che sostengono essere l’ultimo “attacco” alla tradizione da fuori Italia.
“Non possiamo tollerare che la denominazione protetta ‘Prosecco’ diventi oggetto di imitazioni e abusi, in particolare all’interno dell’Unione europea”, ha scritto Paolo De Castro, un eurodeputato ed ex ministro dell’Agricoltura italiano, in una lettera inviata al Commissario europeo per l’Agricoltura. “Prosěk non è altro che la traduzione in sloveno del nome ‘Prosecco’”, ha scritto De Castro.
L’Italia ha bloccato il primo tentativo della Croazia di registrare il prošek nel 2013, quando ha sostenuto che il nome era troppo simile al prosecco. Anche se i viticoltori croati hanno ammesso che le due parole sono simili, dicono che questo è dovuto alle connessioni storiche e linguistiche dei due paesi, e sostengono che gli acquirenti saranno facilmente in grado di distinguere i due vini.
“Quando i croati dicono “prošek”, intendono un vino dolce, da dessert, fatto vicino alla costa adriatica dalle uve che sono state essiccate al sole per concentrare lo zucchero nel loro succo”, ha spiegato Iva Tatic del blog Total Croatia Wine. “Quando gli italiani dicono “prosecco”, intendono il vino spumante, prodotto esclusivamente nel nord Italia, ottenuto dal vitigno glera, spesso miscelato con altre varietà di vino bianco”.
Luca Zaia, governatore del Veneto, regione produttrice di Prosecco, ha detto ai media italiani: “Ogni tanto ci provano. Ma il Prosecco ha una sua identità, ed è vergognoso che l’Europa permetta queste operazioni”.