La Valle d’Aosta staper potenziare il turismo enologico attraverso un’analisi approfondita delle esigenze di visitatori e produttori. La ricerca mira a creare un modello di sviluppo che rafforzi la competitività e la qualità dell’offerta enoturistica regionale.
La Fondazione Courmayeur Mont Blanc, in collaborazione con l’Institut Agricole Régional e l’Università della Valle d’Aosta, ha avviato un progetto semestrale. L’obiettivo è valutare sia la domanda dei visitatori che l’offerta delle aziende vitivinicole, degli operatori turistici e delle istituzioni locali.
Il progetto prevede la raccolta di dati qualitativi tramite interviste e osservazioni durante eventi enoturistici, oltre a dati quantitativi attraverso questionari. I risultati saranno presentati in un incontro previsto per dicembre 2025 ad Aosta.
Questo studio si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione dell’enoturismo in Valle d’Aosta. Nel luglio 2022, la Giunta regionale ha approvato le linee guida per l’attività enoturistica, stabilendo le modalità operative e promuovendo un elenco regionale degli operatori del settore.
Inoltre, iniziative come il progetto “Vi.A – La strada dei vigneti alpini” sottolineano l’importanza dell’enoturismo nelle Alpi franco-italiane, evidenziando le potenzialità offerte da questo settore.
La Valle vanta anche musei dedicati alla tradizione vinicola, come la Maison Bruil di Introd e il Museo della Vite e del Vino di Donnas. Questi spazi offrono ai visitatori un’immersione nella storia e nelle pratiche enologiche locali, contribuendo alla promozione culturale e turistica del territorio.
L’integrazione di ricerca, valorizzazione culturale e promozione turistica dimostra l’impegno della regione nel rafforzare il suo settore enoturistico, creando un’offerta più attrattiva e sostenibile.