L’enologia pugliese si arricchisce di nuove prospettive, spingendosi oltre i confini tradizionali e abbracciando il mare come alleato nell’affinamento del vino. Un esempio concreto di questa evoluzione arriva da Cantine Paololeo, storica azienda salentina fondata nel 1989 a San Donaci, che ha recentemente presentato “Mormora”, uno spumante Metodo Classico Pas Dosé affinato nelle profondità marine.
Il progetto, frutto di due anni di sperimentazione, ha visto l’immersione di 1.011 bottiglie nelle acque di Porto Cesareo a 30 metri di profondità, sfruttando il movimento naturale delle correnti per un bâtonnage costante. Questa tecnica innovativa permette un’evoluzione unica del vino, conferendogli caratteristiche organolettiche particolari grazie all’assenza di luce, alla temperatura stabile e alla pressione dell’ambiente subacqueo.
“Con Mormora abbiamo voluto dimostrare che la Puglia può essere terra di grandi spumanti, oltre che di eccellenti vini rossi”, ha dichiarato Francesco Leo, figlio del fondatore dell’azienda. La sperimentazione si è concentrata su vitigni autoctoni della Valle d’Itria, come Verdeca e Maresco, per creare un prodotto che esalti l’identità del territorio con un tocco di innovazione.
L’affinamento sottomarino, della durata di un anno, ha restituito uno spumante dai profumi complessi e avvolgenti, con note di frutta tropicale, agrumi, frutta secca e pan brioche. Al palato, Mormora si distingue per una struttura ampia e polposa, con un finale persistente e fragrante.
Oltre al valore enologico, il progetto riflette anche un forte impegno verso la sostenibilità. L’affinamento subacqueo riduce l’impiego di impianti di refrigerazione e movimentazione meccanica, contribuendo a un minore impatto ambientale. Un impegno coerente con la certificazione Equalitas ottenuta dall’azienda nel 2021, che garantisce pratiche di viticoltura responsabili.
Cantine Paololeo, che oggi gestisce 70 ettari con il principio della “viticoltura ragionata”, ha recentemente ampliato la propria attività con l’acquisizione della cantina di Monteparano, nella denominazione del Primitivo di Manduria. La produzione annua ha raggiunto i due milioni di bottiglie e, per il futuro, è in programma l’apertura di un wine shop dedicato all’enoturismo.
Con Mormora, la Puglia dimostra ancora una volta la sua capacità di innovare e sorprendere nel panorama enologico italiano, confermandosi non solo terra di grandi rossi, ma anche di spumanti d’eccellenza.