Con l’arrivo della Pasqua 2025, gli italiani sembrano orientarsi sempre meno verso le tradizionali città d’arte e sempre più verso esperienze immersive nella natura e nella cultura enogastronomica. Secondo un’indagine condotta da Airbnb e YouGov, il trend emergente del “slow wine tourism” sta conquistando viaggiatori alla ricerca di relax, autenticità e buon vino.
Un cambio di tendenza: meno città d’arte, più turismo esperienziale
Le classiche mete pasquali come Roma, Firenze e Venezia registrano un lieve calo nelle prenotazioni rispetto agli anni precedenti, mentre crescono le preferenze per destinazioni rurali, borghi storici e regioni vinicole. Il turismo esperienziale legato al vino, definito “slow wine tourism”, promuove una connessione più profonda con i territori e i loro prodotti, favorendo un turismo lento e sostenibile.
I dati dell’indagine Airbnb-YouGov
L’analisi di Airbnb e YouGov evidenzia come le prenotazioni nelle aree vinicole italiane siano aumentate del 35% rispetto all’anno precedente. In particolare, le regioni più richieste per il lungo ponte pasquale 2025 sono:
- Toscana (Chianti, Val d’Orcia, Montalcino)
- Piemonte (Langhe, Monferrato, Roero)
- Veneto (Valpolicella, Prosecco Hills)
- Sicilia (Etna e Marsala)
- Umbria (Montefalco, Orvieto)
Queste destinazioni offrono non solo degustazioni di vini pregiati ma anche esperienze culturali come visite a cantine storiche, incontri con produttori locali e percorsi tra vigneti secolari.
Perché il turismo del vino attira sempre più viaggiatori?
Il successo del “slow wine tourism” si spiega con diversi fattori:
- Ricerca di esperienze autentiche: I turisti vogliono vivere il territorio in maniera più intima, scoprendo sapori e tradizioni locali.
- Sostenibilità e benessere: Il turismo lento riduce l’impatto ambientale e valorizza il patrimonio naturale.
- Fuga dalla frenesia urbana: Le campagne vinicole offrono un’alternativa rilassante rispetto alla folla delle grandi città d’arte.
Le esperienze più richieste
Tra le esperienze più prenotate su Airbnb, emergono:
- Degustazioni guidate con sommelier
- Wine tour in e-bike tra i vigneti
- Pranzi e cene in cantina con prodotti locali
- Corsi di cucina regionale abbinati al vino
- Soggiorni in agriturismi e dimore storiche
Conclusione
Pasqua 2025 conferma la crescita del “slow wine tourism”, una tendenza che sta ridisegnando il modo di viaggiare in Italia. Mentre le città d’arte restano un patrimonio imprescindibile, sempre più italiani scelgono un turismo più sostenibile e legato alle tradizioni locali. Un cambiamento che, secondo gli esperti, continuerà a rafforzarsi nei prossimi anni.