Come immaginavano il mondo gli uomini del passato?
Per rispondere a questa domanda basta accedere a una delle stanze in particolare della Pinacoteca Civica di Fermo, nelle Marche: qui, infatti, ci si trova di fronte a un mappamondo di dimensioni gigantesche, capace di mostrarci cosa significasse il concetto di spazio nei secoli scorsi.
Si tratta di un mappamondo in legno e carta reale di Fabriano, realizzato in base alle cartografie del geografo Silvestro Amanzio Maroncelli e risalente all’inizio del 1700: una creazione barocca, capace di troneggiare su un’intera stanza grazie alla fattura impeccabile e alla sua importante stazza; non è soltanto un mero esempio di bellezza estetica, ma anche un importante oggetto storico, che ci permette di gettare uno sguardo alla geografia dell’epoca.
Oggi il mappamondo ha una stanza a lui dedicata nella struttura della Biblioteca Civica “Romolo Spezioli”
in Piazza del Popolo a Fermo, ed è immerso in un’atmosfera d’effetto ed evocatrice delle antiche sale di studio barocche: tra scaffalature in noce e antichissime poltrone, intorno al mappamondo troneggia una collezione incredibile di volumi e libri d’epoca, che comprende circa 3.000 manoscritti, 127 codici, 300.000 volumi, oltre 15.000 edizioni del Cinquecento, 23.000 edizioni in raccolte, numerosissimi esemplari di Sei e Settecento e stampati musicali.