Il Canavese, terra di tradizioni agricole e paesaggi mozzafiato, non è comunemente associato alla produzione di olio d’oliva. Tuttavia, negli ultimi anni, questo territorio del Piemonte ha visto una crescita significativa della coltivazione dell’olivo, grazie a un microclima favorevole e alla passione di produttori locali.
Un ritorno alle origini
Sebbene il Canavese sia noto principalmente per i suoi vini e la coltivazione di ortaggi, recenti studi storici hanno evidenziato come l’olivo fosse presente nella regione già in epoca medievale. Con il cambiamento climatico e un rinnovato interesse per le coltivazioni sostenibili, alcuni agricoltori hanno deciso di riscoprire questa antica tradizione, reintroducendo uliveti in zone collinari ben esposte.
Un olio dal carattere unico
L’olio di oliva prodotto in Canavese si distingue per le sue caratteristiche organolettiche peculiari. Grazie alla combinazione tra terreno minerale, escursione termica e varietà di olivi selezionate, l’olio presenta un sapore equilibrato, con note erbacee e un retrogusto leggermente piccante. Questa particolarità lo rende ideale sia per il consumo a crudo, sia per arricchire piatti tipici della cucina piemontese.
Sfide e prospettive future
Nonostante il successo crescente, la produzione di olio in Canavese deve affrontare alcune difficoltà, tra cui la gestione del freddo invernale e la concorrenza con le regioni tradizionalmente vocate all’olivicoltura. Tuttavia, grazie all’impegno dei produttori locali e al supporto delle istituzioni, il settore è in espansione e promette di diventare un simbolo di qualità e innovazione per l’intera area.
Un’opportunità per il turismo enogastronomico
Oltre all’aspetto produttivo, l’olio di oliva sta diventando un elemento chiave per lo sviluppo del turismo enogastronomico in Canavese. Molti produttori offrono degustazioni e visite guidate ai loro uliveti, permettendo ai visitatori di scoprire il processo di produzione e di assaporare un prodotto genuino e locale.
Alcune delle aree più vocate alla coltivazione dell’ulivo nel Canavese includono:
- Collina Morenica (tra Agliè, Bairo, e Castellamonte)
- Settimo Vittone
Quì sono presenti piccoli produttori che si dedicano alla coltivazione di varietà resistenti al freddo, come il Leccino, il Frantoio e alcune varietà locali.