Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo ha recentemente visto la riconferma di Alessandro Nicodemi alla sua presidenza, segnando un momento di continuità e rinnovato impegno per la valorizzazione del patrimonio vitivinicolo abruzzese.
Sotto la guida di Nicodemi, il Consorzio ha implementato il “Modello Abruzzo”, una strategia che mira a rendere più efficiente l’organizzazione delle denominazioni di origine e delle Indicazioni Geografiche Tipiche (IGT), con un focus particolare sulla promozione a livello internazionale. Questo modello ha portato, a partire dalla vendemmia 2024, alla fusione di tutte le IGT nella nuova IGT Terre d’Abruzzo, semplificando il panorama e offrendo una maggiore chiarezza ai consumatori.
L’impegno del Consorzio nella promozione internazionale ha dato i suoi frutti, con un aumento significativo delle esportazioni che nel 2024 hanno raggiunto i 290 milioni di euro, segnando un notevole incremento del 15,47% rispetto all’anno precedente. Questo successo è supportato da volumi di produzione significativi. Solo per il Montepulciano d’Abruzzo DOC, nel 2024 sono stati imbottigliati circa 90 milioni di bottiglie (670 mila ettolitri). La produzione totale di Pecorino (DOC e IGT) ha superato i 150 mila ettolitri, mentre la produzione complessiva di vini DOC in Abruzzo si attesta intorno al milione di ettolitri. Sebbene non sia disponibile una cifra esatta per il totale delle bottiglie tutelate, è chiaro che il Consorzio supervisiona una produzione di notevole entità, ben superiore ai 90 milioni di bottiglie considerando le diverse denominazioni e IGT.
Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo rappresenta un’ampia base di produttori, con circa 250 membri che rappresentano oltre 6000 viticoltori di vini DOC e IGT. Questo forte sostegno da parte dei produttori è fondamentale per il successo delle iniziative del Consorzio.
Il Consorzio si dedica alla tutela e alla promozione di denominazioni importanti come il Montepulciano d’Abruzzo DOC, il Trebbiano d’Abruzzo DOC e il Cerasuolo d’Abruzzo DOC, contribuendo a far conoscere l’eccellenza e la diversità della vitivinicoltura abruzzese nel mondo.