Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola e figura di spicco nel mondo del vino, ha ricevuto il prestigioso “Lifetime Achievement Award of the Year 2024” dalla rivista americana Wine Enthusiast. Il riconoscimento alla carriera è stato assegnato il 27 gennaio a San Francisco, durante la cerimonia per il 25° anniversario dei Wine Star Awards, alla presenza di oltre 500 rappresentanti del settore enologico internazionale.
Nella motivazione del premio, Wine Enthusiast ha evidenziato il ruolo di Boscaini nell’innovazione del vino italiano, sottolineando come la sua visione abbia contribuito a far conoscere e apprezzare l’Amarone della Valpolicella in tutto il mondo. “L’innovazione è fonte di ottimismo”, ha dichiarato la rivista, riconoscendo il costante impegno di Boscaini nella sperimentazione e nella valorizzazione del territorio.
Durante il discorso di ringraziamento, Boscaini ha dedicato il premio al team di Masi, alla sua regione, il Veneto, e alla Valpolicella, terra dell’Amarone. “Il vino e il territorio sono una grande risorsa”, ha affermato, sottolineando il legame tra tradizione e successo internazionale.
Ha inoltre ricordato con orgoglio che due grandi nomi del vino italiano, Piero Antinori e Angelo Gaja, hanno ricevuto lo stesso riconoscimento in passato. “È un onore unirmi a loro nel rappresentare il rinascimento del vino italiano iniziato negli anni Sessanta”, ha dichiarato, evidenziando come questo premio celebri anche tre territori simbolo dell’eccellenza vinicola italiana: Toscana, Piemonte e Veneto, con i loro vini iconici Brunello, Barolo e Amarone.
Per Boscaini, si tratta della seconda apparizione ai Wine Star Awards, dopo il riconoscimento ricevuto nel 2004 per Masi come “European Winery of the Year”, a conferma del suo impegno costante nella promozione del vino italiano a livello globale.
Adam Strum, CEO di Wine Enthusiast, ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza del vino come elemento di connessione culturale: “In un’epoca in cui alcune voci criticano il nostro settore, è fondamentale ricordare che il vino è sempre stato una forza unificante, capace di riunire le persone attorno alla tavola”.