Secondo l’ultimo aggiornamento del report “Cantina Italia” dell’ICQRF, al 31 marzo 2025 le giacenze di vino in Italia ammontavano a 52,8 milioni di ettolitri, segnando una lieve diminuzione dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Il 58,6% del vino è detenuto nelle regioni del Nord Italia, con il Veneto in posizione predominante. Per quanto riguarda le tipologie, il 55% del totale è rappresentato da vini a Denominazione di Origine Protetta (DOP), il 26,1% da vini a Indicazione Geografica Protetta (IGP), mentre il restante è costituito da vini generici e varietali.
Tra le denominazioni, il Prosecco DOC si conferma al primo posto con oltre 5 milioni di ettolitri in giacenza, pari all’11,7% del totale. Seguono l’IGT Puglia (1,9 milioni di ettolitri), l’IGT Toscana (1,7 milioni), il Chianti DOCG (1,3 milioni) e l’IGT Veneto (1,3 milioni).
Le giacenze di mosti si attestano a 4 milioni di ettolitri, registrando un calo del 9,5% rispetto all’anno precedente. In controtendenza, il vino nuovo ancora in fermentazione ha raggiunto i 152.596 ettolitri, con un aumento del 63,9% rispetto al 2024.
Nonostante una leggera diminuzione, le giacenze di vino in Italia rimangono elevate, superando la media di una vendemmia. Questo scenario evidenzia la necessità di strategie mirate per bilanciare produzione e domanda, al fine di garantire la sostenibilità del settore vinicolo italiano.