Pasqua si avvicina e la voglia di staccare la spina dalla frenetica routine aumenta in vista del ponte. Se siete alla ricerca di un territorio unico immerso nella natura e capace di farvi fare un viaggio indietro nel tempo, non c’è meta migliore della Maremma Toscana. In particolar modo, tra la macchia verde, vigneti e ulivi spiccano i borghi di Magliano, Scansano e Sorano, tre mete perfette per chi cerca il giusto connubio tra bellezza, cultura, gusto e benessere.
Iniziando il nostro percorso da Magliano, ci accorgeremo subito di essere di fronte a un borgo molto particolare. Magliano infatti, è interamente circondato da una cinta muraria difensiva, edificata tra il tardo Medioevo e il Rinascimento. Queste imponenti e suggestive mura di cinta, che rendono la città unica nel suo genere, sono uno degli elementi più caratteristici ed importanti del borgo.
Qui è racchiuso il centro storico, in cui sorgono numerosi siti archeologici e necropoli di epoca etrusca, i quali ci raccontano un antichissimo passato, dall’Età del Ferro all’Impero Romano. Seguendo corso Garibaldi, ovvero la strada principale del paese, si arriva fino a Porta di San Martino, dove si apre una vista spettacolare sulla campagna colma di viti ed ulivi. Inoltre, nella piazza limitrofa, si trova l’omonima Chiesa di San Martino, realizzata con blocchi di travertino locale. Nella sua aiuola esterna fioriscono vari cespugli di rosmarino dal profumo avvolgente, che rimangono a disposizione sia per i cuochi dei ristoranti locali che per i residenti del paese. Continuando lungo corso Garibaldi verso piazza della Repubblica, la nuova Magliano incontra la vecchia. In questa piazza, epicentro delle ricorrenti feste estive, troviamo La Chiesa di San Giovanni Battista, che spicca con la sua facciata restaurata nel 1471 in stile senese. Proseguendo, si incontra anche il Palazzo di Checco il Bello, la storica dimora di campagna della potente famiglia orvietana del XIV secolo dei Monaldeschi. Il nome del palazzo però non è correlato ai suoi primi proprietari, ma nasce dal soprannome di un suo abitante del XX secolo, Francesco Salvi.
Arrivando, invece, sulle colline dell’Alta Maremma, a ridosso della dorsale montuosa che costituisce lo spartiacque tra i fiumi Ombrone e Albegna, troviamo Scansano. Questo borgo deve la sua particolarità al dedalo di viuzze lastricate e architetture medievali, che svelano splendidi scorci sul paesaggio circostante, regalando ai visitatori una passeggiata piacevole e tranquilla in cui scorgere bellezza e storia del borgo. Partendo da piazza Garibaldi, attraverso la porta cinquecentesca, si accede al centro storico, qui troveremo numerosi edifici di epoca medioevale: il Palazzo Vaccarecci, l’antico Ospedale dei pellegrini e la Chiesa di San Giovanni Battista (costruita sopra i resti di un oratorio trecentesco) che espone la celebre Madonna dell’Uccellino attribuita alla bottega di Andrea Della Robbia. In piazza del Pretorio, poi, troviamo il quattrocentesco Palazzo Pretorio, sede estiva degli uffici pubblici grossetani tra il XVIII e il XIX secolo, oggi diventato sede del museo archeologico e della vite e del vino. Inoltre, il centro ospita anche il teatro Castagnoli che, recentemente restaurato, si conserva come un vero gioiellino.
Terminiamo il nostro tour incontrando Sorano, un’antica città fiorita nell’epoca etrusca. Noto per la sua conformazione, arroccata su una rupe e scavata nel tufo, il paese viene definito la “Matera della Toscana”, un titolo conquistato grazie ai suoi villaggi rupestri e alle suggestive vie delle cave frequentate fin dal periodo etrusco. Per accedere al fantastico mondo di Sorano, ci sono due porte principali: Porta di Sopra e Porta dei Merli (o Porta di Sotto). La prima è ubicata ai piedi della Fortezza Orsini, situata sul punto più alto di Sorano ed oggi allestita come Museo del Medioevo e del Rinascimento, per mostrare il passato storico della città. La seconda porta, invece, è vicino al Masso Leopoldino, un grosso castello costruito a scopo difensivo, una vera e propria cittadella fortificata e simbolo della città, che si distingue per lo stemma della famiglia. Il centro storico del borgo ci trasporta in un viaggio fuori dal tempo, in cui viene mostrata una perfetta fusione tra area urbana e ambiente naturale incontaminato.


Dopo una giornata di esplorazione tra borghi e natura, il luogo ideale dove riposare e rigenerarsi è l’Agriturismo Poggio Campana a San Donato. Immerso nella quiete della campagna maremmana, questo agriturismo offre un’esperienza autentica, tra il comfort di camere accoglienti e la genuinità della cucina dei ristoranti vicini. Circondato da ulivi e vigneti, Poggio Campana è il punto di partenza perfetto per visitare la Maremma e godere di un soggiorno all’insegna del relax e della natura.
Dall’antichissima storia etrusca ai panorami mozzafiato, dalle attività enogastronomiche ai momenti di benessere presso le Terme, la Maremma presenta un itinerario ricco di esperienze per tutti i gusti, capace di regalare emozioni uniche che rimangono nel cuore.