Negli ultimi anni, il settore vitivinicolo italiano ha affrontato significative oscillazioni nella produzione e nei prezzi delle uve, influenzate da vari fattori climatici ed economici.
Nella Vendemmia 2023 l’Italia ha registrato una delle vendemmie più scarse degli ultimi decenni, con una produzione inferiore ai 40 milioni di ettolitri, segnando un calo tra il 20% e il 24% rispetto all’anno precedente. Questo declino è stato particolarmente evidente nelle regioni meridionali, dove la produzione è diminuita del 38,2%, mentre al Nord la riduzione è stata del 9,5%. Le cause principali sono state condizioni climatiche avverse, tra cui l’anticiclone Bacco che ha portato temperature elevate e siccità prolungata, influenzando negativamente la resa delle vigne .
A fronte di questa riduzione produttiva, i prezzi delle uve hanno subito incrementi significativi, soprattutto nel Centro e Sud Italia. Ad esempio, le uve destinate al Montepulciano d’Abruzzo DOC hanno visto un aumento del 40%, mentre quelle per il Pecorino d’Abruzzo DOC sono salite del 50%.
Vendemmia 2024: Ripresa della Produzione e Crollo dei Prezzi
Nel 2024, la situazione si è ribaltata. Regioni come l’Umbria hanno registrato un incremento produttivo del 30% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 365.000 ettolitri. Tuttavia, questo aumento ha portato a una diminuzione dei prezzi medi delle uve di oltre il 26%, con alcune varietà che hanno subito cali superiori al 30%. Il Merlot, ad esempio, ha registrato una flessione del 34,6%, mentre il Sangiovese del 31,4% .
Un fattore determinante in questa dinamica è stato il calo del consumo di vino: dal 2010 al 2024, il consumo pro capite è sceso da 21,76 a 10,3 litri, più che dimezzandosi. Questo declino nella domanda ha contribuito alla pressione al ribasso sui prezzi, nonostante l’aumento della produzione
Il settore vitivinicolo italiano continua a navigare tra sfide climatiche ed economiche. La volatilità nella produzione e nei prezzi delle uve evidenzia la necessità per i produttori di adottare strategie flessibili e sostenibili, al fine di affrontare le incertezze del mercato e garantire la qualità e la competitività dei vini italiani sul panorama internazionale.