Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia). Sono queste le dieci candidate al titolo di ‘Capitale italiana della cultura’ 2025. L’annuncio è stato dato nel corso delle celebrazioni per Brescia e Bergamo capitale della cultura.
In visita in città, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha così commentato “La cultura è una grande ricchezza. Nasce dalla vita, dalla comunità, dalla natura che la ospita, e poi ritorna alle persone, alle generazioni successive, come linfa, come civiltà, come genio e valore. La cultura non è un ambito separato dell’attività umana, quasi un suo sovrappiù. È il sapere conquistato dall’esperienza. È il pensiero che si costruisce nello studio, nel confronto, nella ricerca, nel lavoro. È l’emozione del rappresentare la vita, è un arricchimento dei valori che caratterizzano l’umanità“.
Il progetto della Capitale italiana della Cultura fu istituito nel 2014 sull’onda della proclamazione di Matera a Capitale Europea della Cultura. Le prime città a essere nominate nel 2015 furono Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, che avevano partecipato alla selezione europea poi vinta da Matera. Le seguiranno Mantova nel 2016, Pistoia nel 2017 e Palermo nel 2018. Dopo un anno di stop fu la volta di Parma, confermata anche nel 2021 a causa dei disagi provocati dal Covid-19. Nel 2022 è toccato a Procida e nel 2023 a Bergamo e Brescia. Nel 2024 sarà la volta di Pesaro.