Il Prosecco DOC è un’etichetta ormai conosciuta in tutto il mondo e l’incremento esponenziale degli export del vino italiano lo confermano: sono i dati Istat a dirlo con i risultati dell’analisi dello scorso novembre dove il posizionamento ad alti livelli della bollicina veneta è evidente.
Il Consorzio di Tutela della Denominazione di Origine Controllata, sottolinea una crescita del +25% sulla produzione e del +30% sull’export in chiusura del 2021, grazie anche all’80% circa dei 627,5 milioni di bottigle di Prosecco Doc vendute nel Bel Paese e all’estero.
Tra i più affezionati alla bollicina troviamo il Regno Unito con il 24,5% del totale export con un + 6% sul 2020, gli Stati Uniti con il 23,6% sull’export e +44% su base annua, la Germania con il 9,1% sull’export e +9%, e infine la Francia con il 5,6% sull’export e +34%.
“Sono dati – ha spiegato il presidente del Consorzio di tutela, Stefano Zanette – impressionanti ma il successo della nostra denominazione non sta nei numeri, seppur ragguardevoli, che stiamo registrando, quanto nel fatto che essi confermano la lungimiranza delle scelte operate dal nostro sistema produttivo che attraverso l’assemblea e il Consiglio, ha fatto scelte coraggiose e originali, per le quali oggi veniamo considerati come un riferimento dalle Do italiane”.