Che i fine wine continuino a salire non è certo una news, così come la differenza tra le etichette più costose del Belpaese dai big Francesi. La conferma arriva dalla “Top 50 Most Expensive Wines” di Wine-Searcher che rivela movimenti interessanti, ed un podio, ancora tutto saldamente in mano alla Borgogna, con un’importante novità. Al vertice, infatti, si conferma Domaine Leroy Musigny Grand Cru, con un prezzo medio di ben 40.467 dollari a bottiglia, seguito da Leroy Domaine d’Auvenay Chevalier-Montrachet Grand Cru, a 31.256 dollari, quotazione che gli permette di superare il Domaine de la Romanée-Conti Grand Cru, staccato a 24.127 dollari a bottiglia.
Il primo vino del Belpaese è il Barolo Riserva Monfortino di Giacomo Conterno con un prezzo di 1.165 euro, qualcosa in più dell’ultima rilevazione (1.095 euro). Sul podio, anche l’Amarone della Valpolicella di Giuseppe Quintarelli, ad un costo medio di 1.117 euro a bottiglia (dai 1.076 di settembre) e dal Brunello di Montalcino Riserva Case Basse di Gianfranco Soldera, a quota 861 euro a bottiglia (da 775 euro). Al quarto posto il Masseto, che costa oggi 833 euro a bottiglia, seguito al quinto posto dal Barbaresco Crichet Paje di Roagna, a 830 euro, sul podio fino a qualche mese fa.