Tenuta Luce di Frescobaldi possiede nel Parco Naturale della Val d’Orcia ben 249 ettari, di cui 88 di vigneti e 11 dedicati al Brunello di Montalcino, con esposizioni, suoli e microclima adatti a ottenere vini sontuosi.
Se poi ci riferiamo all’annata 2016 possiamo arrivare a tremare per l’emozione di quel che ritroviamo e ritroveremo negli anni a venire nel calice. Figuriamoci con questa bottiglia di uve Sangiovese del vigneto Madonnino, un topos della regione vitivinicola che merita una voce a parte in una ideale enciclopedia sui vini toscani.
Il nuovo Luce Brunello è quindi un vino da conservare più che in cantina in cassaforte. Ma il consiglio è sempre quello di stappare comunque una bottiglia per viaggiare nel tempo e immaginare quel che sboccherà negli anni a venire. In altre parole, quale Luce berremo di questa vendemmia nel futuro prossimo, medio e remoto? Con il Brunello funziona un po’ così: porre nel cassetto il ricordo di un vino memorabile e quindi tornare indietro nel tempo, versando nel calice un nettare che brilla di luce propria. Ebbene, se ci mettiamo nei panni di un astrologo nel 2016 sul cielo di Montalcino non solo si sono posizionati bene, ma si sono addirittura messi a danzare. Bere per credere
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