Si è conclusa questo weekend la terza edizione della Milano Wine Week, primo evento internazionale dedicato al vino ad essere andato in scena in questo turbolento 2020.
Ideato da Federico Gordini nel 2018 allo scopo di rilanciare e promuovere il settore vitivinicolo su scala globale, il festival del vino quest’anno, per far fronte alle ferree normative anti-covid, si è innovato. Tra eventi fisici e digitali (in totale oltre 300) sono stati coinvolti ben 10 mila partecipanti tra appassionati, operatori e buyers di tutto il mondo, da Milano alle 7 metropoli internazionali coinvolte tra cui New York, Mosca e Shanghai.
Una connessione globale senza precedenti resa possibile dalla Digital Wine Fair. L’innovativa piattaforma digitale ha infatti offerto grazie alle 110 ore di diretta streaming momenti d’incontro, di dialogo, promozione e networking tra Cantine, Consorzi e buyers. Oggi i 71 eventi digitali sono ancora accessibili on demand sulle piattaforme ufficiali della manifestazione.
Il commento più emblematico dell’ideatore della Milano Wine Week, Federico Gordini, riguarda il passo in avanti fatto dall’organizzazione in termini di rinnovamento: “Questa edizione ha fatto da spartiacque col passato. In un anno in cui bisognava resistere siamo cresciuti e Milano ha lanciato un modello nuovo che porteremo avanti anche nella prossima edizione”, ad oggi calendarizzata dal 2 al 10 ottobre 2021, senza contare il programma di sole masterclass digitali previsto a febbraio.