Il sogno dello chef stellato Carlo Cracco di coltivare e produrre in prima persona le materia prime per la sua cucina e pasticceria è oggi finalmente realtà. A giugno di quest’anno ha infatti acquistato insieme alla moglie Rosa Fanti un’azienda agricola nel cuore delle colline di Santarcangelo di Romagna in cui produce succhi di frutta, confetture, olio e vino.
L’azienda Vistamare si struttura lungo 16 ettari, 4 di uliveto, 1 di orto, 6 di frutteto (con peschi, albicocchi, ciliegi e cachi) e 5 di vigneto, di età compresa tra i 50 e gli 80 anni, affidati alle sapienza dell’enologo Luca D’Attoma.
Un’azienda innovativa, dall’anima green, che promuove con massima cura il riutilizzo degli scarti dei prodotti coltivati, ne sono un esempio i menu e i packaging dei suoi ristoranti, realizzati con gli scarti della frutta, ed anche alcune farine utilizzate per i prodotti di pasticceria ricavate dai noccioli di pesche e ciliegie.
In questi giorni, a conclusione della prima vendemmia, Cracco e la moglie si preparano a imbottigliare i primi due vini dell’anno, un rosso e un bianco. Il primo nato dalla composizione tra Sangiovese (in preponderanza), Cabernet Sauvignon, Lambrusco e Trebbiano, mentre il secondo dai vitigni di Rebola, Pagadebit, Albana di Romagna e Trebbiano. Di entrambe le bottiglie, in vendita dal 2021, resta per ora sconosciuto il nome, per il momento solo si sa, grazie al suggerimento di Rosa Fanti, che “saranno un omaggio a Santarcangelo e alla Romagna”.