Al Concorso nazionale del Pinot Nero 2025, è l’etichetta altoatesina a salire sul gradino più alto del podio. E tra i primi cinque ci sono solo nomi dell’Alto Adige: Castelfeder, Girlan, Tramin e Terlano. Il Pinot Nero parla sempre più altoatesino. Al Concorso nazionale del Pinot Nero 2025, uno degli appuntamenti enologici più attesi in Italia per questo vitigno elegante e complesso, il primo posto è stato assegnato al Ludwig della cantina Elena Walch. Un riconoscimento che conferma l’eccellenza del territorio dell’Alto Adige nella produzione di Pinot Nero di altissimo livello.
Il concorso, che da anni raduna i migliori produttori da tutta Italia per celebrare e confrontare le espressioni più raffinate di questo vitigno, ha visto trionfare non solo Elena Walch, ma l’intero territorio altoatesino. La “Top 5” delle etichette premiate è infatti monopolizzata da cantine locali: accanto a Ludwig figurano i Pinot Nero di Castelfeder, Girlan, Tramin e Terlano.
Una giuria di esperti, composta da enologi, sommelier, giornalisti del settore e tecnici degustatori, ha valutato alla cieca le bottiglie partecipanti, selezionando i migliori vini secondo criteri di eleganza, equilibrio, tipicità e potenziale evolutivo.
Il successo di Elena Walch – storica realtà vitivinicola di Termeno – non è casuale: il Ludwig rappresenta una delle massime espressioni dell’arte enologica della cantina, con uve provenienti da vigneti selezionati in alta quota, che conferiscono al vino struttura, freschezza e un bouquet aromatico complesso e persistente.
Con questo risultato, l’Alto Adige rafforza la sua reputazione come una delle zone più vocate d’Italia per il Pinot Nero, grazie a condizioni pedoclimatiche ideali, altitudini favorevoli e una tradizione viticola sempre più orientata alla qualità.
Il Concorso nazionale del Pinot Nero continua così a rappresentare un importante osservatorio sullo stato dell’arte del vitigno in Italia, offrendo uno spaccato delle migliori produzioni e stimolando un confronto virtuoso tra le diverse aree viticole.