L’estate 2023 ha tutti i presupposti per ricondurre definitivamente il settore del turismo outdoor verso un porto sicuro, dopo lunghi periodi di alti e bassi dovuti sia al panorama socio-politico attuale (come la guerra tra Russia e Ucraina) sia all’impatto economico, ancora significativo, della Pandemia.
A confermare questo andamento più che positivo sono i dati raccolti dall’Osservatorio del turismo outdoor di Human Company, la cui ricerca dipinge un quadro piuttosto chiaro: l’estate 2023 è all’insegna dell’aria aperta e rappresenta non soltanto il consolidamento finale dei flussi turistici registrati nel 2022, ma anche uno dei migliori anni per il settore dai tempi dell’estate 2017.
Nel dettaglio, l’Osservatorio prevede presenze di 56,6 milioni per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, in aumento del +2% rispetto al 2022 (55,5 milioni) e dell’+1% rispetto al 2019 (55,9 milioni) pre-pandemia Covid.