La data da segnare per il passaggio dall’orale solare a quella legale è la notte tra il 25 e il 26 marzo, precisamente alle 2 del mattino, orario in cui le nostre lancette dovranno spostarsi di un’ora in avanti.
Per quanto questo cambiamento sia automatico grazie alle impostazioni di smartphones e dispositivi elettronici, è naturale chiedersi perché avvenga un cambio d’ora e, soprattutto, cosa questo possa comportare.
L’ora legale, ad esempio, è sempre in sincronia con l’equinozio di primavera e scatta a a partire dall’ultima domenica di marzo per poi concludersi alla fine di ottobre; si tratta di una convenzione internazionale, il cui scopo è sfruttare al massimo le ore di luce durante la bella stagione e ridurre i consumi energetici, e la sua introduzione risale al periodo della Prima Guerra Mondiale.
Il rispetto di questa convenzione implica alcuni significativi vantaggi economici e ambientali, come la riduzione dell’uso di energia elettrica e una riduzione delle emissioni di Co2 dovute al consumo energetico; passare più tempo all’esterno, inoltre, è particolarmente positivo per la nostra salute e può influenzare in modo rilevante il nostro benessere fisico e mentale.