Più di mille alberghi hanno aderito al nuovo progetto Qui non sei sola, un’iniziativa che propone un supporto abitativo mirato e puntuale per le donne vittime di violenza senza domicilio o costrette a lasciare le proprie abitazioni, perché non sicure.
Ad avviare ufficialmente il lavoro di questa nuova rete solidale sono le firme della Ministra del Turismo e della Ministra della Famiglia, rispettivamente Daniela Santanché ed Eugenia Roccella, insieme a quelle delle maggiori associazioni di categoria del comparto alberghiero.
Il progetto per ora prevede periodi di accoglienza brevi, da tre giorni a una settimana, all’interno delle strutture aderenti ed è previsto dopo un percorso guidato all’interno di un Centro Antiviolenza; Qui non sei sola include, ovviamente, anche i figli delle donne vittime di violenza, divenendo così un apparato non soltanto individuale, ma anche familiare.
“La violenza sulle donne ogni giorno peggiora. E i maltrattamenti spesso avvengono proprio in famiglia. Abbiamo pensato, dopo il percorso di recupero, di ospitare queste donne in alberghi per regalare loro un momento di relax e farle tornare alla vita normale”, chiarisce la Ministra Santanché.
“Nonostante le buone leggi non siamo ancora riuscite a contrastare questo fenomeno dai numeri impressionanti, da parte del governo c’è una compattezza e volontà comune di affrontare questo problema, sin dalla Legge di bilancio e con tutte le deleghe presenti nei vari ministeri”, aggiunge la Ministra Roccella.