Moët & Chandon lancia il Grand Vintage 2015 in versioni blanc e rosé, rispettivamente il 76esimo Vintage dichiarato dalla maison e il 45esimo millesimato rosé.
“Ogni Grand Vintage rappresenta la mia personale interpretazione di una specifica annata e, come tale, è unico. Grand Vintage è l’occasione per scoprire – attraverso i miei occhi – l’originalità di una particolare vendemmia: non è un “riassunto” di quell’anno, quanto piuttosto la mia visione di ciò che ha rappresentato. Come un fotografo che inquadra uno scatto, seleziono i vini che comporranno l’assemblaggio finale di un Grand Vintage. È come lavorare con i negativi fotografici: puoi intravederne forme e contorni, puoi essere sicuro del risultato finale, ma non potrai esserne certo finché non avrai sviluppato la foto”. Sono le parole poetiche di Benoît Gouez, chef de cave del mitico marchio Moët & Chandon.
Una annata calda, di quelle che fanno bene alle zone fredde che non hanno che da ringraziare per il global warming vista la maggiore possibilità di controllare le uve. Una annata che vede protagonista soprattutto il Pinot Nero rispetto alla Chardonnay, anche nel blend del bianco.
Lo chef de cave è stato in grado quindi di selezionare i vini prodotti dai tre vitigni della regione con livelli di qualità altissimi.
Grand Vintage 2015
Questo Champagne evoca sapori delicati che non travolgono il palato. Abbina spezie delicate, ideali per sublimare la tenerezza di un piatto di pesce o carne con cottura lenta. Le scelte ideali sono frutta bianca delicata ed esotica, succhi di carne leggeri e con erbe aromatiche, e piccole verdure verdi.
Grand Vintage Rosé 2015
Per contrastare le spezie potenti del Grand Vintage Rosé, un pizzico di freschezza vegetale, varietà di pepi aromatici o preparazioni dolci con ingredienti naturalmente amari, come la scorza di pompelmo che, associata alle spezie, metterà in risalto il coro di sapori.