Si è conclusa con un risultato ben superiore a qualunque previsione l’incanto organizzato la scorsa settimana da Pandolfini che ha assegnato il 99% dei lotti raggiungendo quota 1,2 milioni di euro. Un record assoluto per la casa d’aste fiorentina che dimostra quanto il mercato, nonostante le ancora troppe limitazioni dovute alla pandemia, sia comunque in netta ripresa e soprattutto che l’Italia si confermi come uno dei paesi sempre più attrattivi per questa tipologia di vendita.
Il contributo principale per il successo dell’evento è da riconoscere ad una verticale di sei annate di Montrachet Domaine de la Romanée-Conti aggiudicata per 42.875 euro, ma anche ai Gran Cru sempre del Domaine prodotti in due casse di legno, venduti per 61.862 euro e una bottiglia di Romanée-Conti Domaine de la Romanée-Conti 2016 assegnata alla cifra di 20.212 euro.
Molto bene anche per le etichette italiane, tra queste hanno brillato soprattutto le toscane. In particolare, 12 bottiglie di Sassicaia 2015 di Tenuta San Guido, vendute a 5.635 euro, due verticali complete, sempre di Sassicaia di Tenuta San Guido, la prima di 21 annate, dal 1986 al 2006, e la seconda di 29, dal 1989 al 2017, battute rispettivamente a 6.615 euro e 7.600 euro, una 12 litri di Le Pergole Torte 2002 Montevertine, aggiudicata per 4.900 euro, una doppia magnum di Masseto 2015, venduta per 3.675 euro, una doppia magnum di Ornellaia 2013 special edition “Vendemmia d’Artista”, aggiudicata per 1.715 euro, ed infine sei bottiglie di Solaia 2013 di Antinori battute a 1.600 euro. Guardando poi al Piemonte le bottiglie più prestigiose che ritroviamo sono quattro magnum di Selezione Riserva Etichetta Rossa di Bruno Giacosa, assegnate ad un privato collezionista per 5.400 euro.