È ufficiale il riconoscimento del distretto dell’Aceto balsamico tradizionale di Modena, che riunisce 183 acetaie e rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la rete di sostegno alle produzioni agroalimentari regionali, già oggi forte dei distretti dei Salumi Dop Piacentini, del Prosciutto di Modena Dop, dell’Aceto balsamico di Modena, della Pera dell’Emilia Romagna nonché del Romagna distretto bio simbiotico.
“La costituzione del Distretto dell’Aceto balsamico tradizionale di Modena è un ulteriore passaggio di valorizzazione delle nostre Dop e Igp: siamo il cuore agroalimentare del Paese e come Regione continuiamo a lavorare a fianco dei Consorzi e delle imprese per tutelare i nostri prodotti, valorizzarne la qualità e promuoverli sui mercati internazionali – sottolinea Alessio Mammi, assessore regionale all’Agricoltura – Per questo, alla lista dei ‘distretti del cibo’ già riconosciuti dalla Regione Emilia Romagna abbiamo voluto aggiungere quello dell’Aceto balsamico tradizionale di Modena, uno strumento di politica economica finalizzato a organizzare, sostenere, salvaguardare i sistemi produttivi agricoli e agroalimentari del territorio modenese”.