Santanchè: felice per il riconoscimento internazionale ottenuto dalle due cittadine, capitali congiunte della cultura italiana 2023.
“Perché viaggiamo? Per il cibo, la cultura, l’avventura, le bellezze naturali? L’elenco di quest’anno ha tutti questi elementi e altro ancora”. Questo l’incipit della bucket list stilata dal NY Times, che elenca i cinquantadue luoghi da visitare nel corso del 2023, tra i quali figurano anche Bergamo e Brescia.
“Milano – spiega l’autrice Julie Besonen –può anche eclissare Bergamo e Brescia, ma nel 2023 i riflettori cadranno su queste due città lombarde dopo essere state nominate congiuntamente Capitale italiana della cultura”. Un anno durante il quale prenderanno forma “progetti artistici, eventi musicali e teatrali, passeggiate nella natura e nuove piste ciclabili, che hanno lo scopo di tracciare una via da seguire dopo i tragici titoli che questa regione settentrionale ha generato nel 2020, quando è stata devastata dal coronavirus più di qualsiasi altra parte d’Italia”.
“Bergamo – continua Besonen – si distingue per la sua antica Città Alta e la moderna Città Bassa, le due collegate da strade strette, una funicolare e un sentiero” Mentre Brescia “è un bel crocevia di siti romani, medievali e rinascimentali”. Spazio anche al cibo, dove si distingue la “cremosa polenta taragna e mezzelune di casoncelli variamente farciti con burro e salvia – piccoli miracoli di pasta che dimostrano quanto può essere ancora bella la vita”.
“Una bella soddisfazione leggere, fra le 52 mete suggerite dal New York Times per il 2023, Bergamo e Brescia, le capitali italiane della cultura di quest’anno – commenta il neoministro al turismo, Daniela Santanchè – Un’occasione che, come Italia, dobbiamo sfruttare al meglio per attrarre turisti da ogni parte del mondo“.