La fiera internazionale del vino torna nella versione alla quale tutti gli appassionati sono abituati: Vinitaly è partita infatti ieri in presenza e fino al 13 aprile intratterrà tutti gli amanti del settore e numerose aziende produttrici da tutto il mondo.
L’evento veronese, in seguito a due anni di limitazioni causate dalla pandemia, torna ad intrattenere il pubblico con 4.400 espositori con 700 top buyer esteri da più di 50 stati già accreditati. In programma oltre 30 convegni e 76 degustazioni tutte da segnare in agenza, alle quali si affiancheranno in contemporanea anche Sol&Agrifood, il noto salone dell’agroalimentare di qualità, ed Enolitech, il sole delle tecnologie per la produzione della birra, dell’olio e del vino.
Al taglio del nastro ha presenziato il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli, il governatore Luca Zaia, il presidente dell’ente fieristico Maurizio Danese e Federico Sboarina, sindaco di Verona.
«È l’edizione della ripresa, segue un 2021 incredibile con 7,100 mld di esportazioni: l’export agroalimentare ha fatto tutti i record, è una filiera forte, che funziona» ha spiegato in apertura Patuanelli. «Però non diamo per scontato ciò che abbiamo e il fatto che dobbiamo continuare ad esser secondi in volume e in valore – ha sottolineato – dobbiamo essere i primi superando la Francia e la Spagna. Possiamo farlo perché il vino davvero rappresenta il nostro Paese nel mondo».
Durante il suo intervento è stato inevitabile un richiamo alla situazione storica che tutto il mondo sta vivendo e spiega come la guerra tra Russia e Ucraina avrà un impatto sul settore wine ma che verrà assorbito dal mercato, in quanto la capacità dei produttori nel diversificare è molto buona. Verranno, infatti, anche sostenuti da una diplomazia economica soprattutto per quanto riguarda la tematica dei rincari delle materie prime.
Per ovviare a tale problematica, il governo ha già stanziato oltre 20 miliardi per placare l’aumento dei costi energetici e dopo Pasqua verrà poi variato un nuovo decreto con le medesime finalità, con l’obiettivo di sostenere tutte le piccole, medie o grandi imprese.