Anche la sesta edizione di Hostaria, Il Festival del vino e della vendemmia di Verona è giunta a conclusione. Svolta nel pieno rispetto delle normative anti-contagio la fiera enogastronomica ha accolto oltre 100 cantine provenienti da cinque regioni per più di 200 vini esposti negli stand presenti lungo il percorso.
L’edizione 2020, seppure ad adesione limitata, è riuscita perfettamente nell’intento di valorizzare al meglio il patrimonio vitivinicolo locale, privilegiando l’incontro tra l’unicità veronese e l’autenticità delle sue tradizioni, il tutto in nome del principio dell’ospitalità da sempre a fondamento del Festival. Tra degustazioni, momenti musicali e culturali l’evento è riuscito anche quest’anno a ricreare un luogo ideale di condivisione e incontro sociale tra passioni, interessi e intrattenimento.
Tra gli appuntamenti più apprezzati la cerimonia di Consegna del Premio Paiasso in memoria del regista e radiocronista dell’Hellas Verona Roberto Puliero, a seguire l’incontro pubblico con il premiato Marino Bertoletti, giornalista, conduttore e autore televisivo.
Sabato 10 ottobre sono andati in scena gli eventi 100 vini & 100 abbinamenti, a cura dei sommelier Marco Scandogliero, Enrico Fiorini e Gianluca Boninsegna e a seguire L’ora del thé allo zenzero, con la partecipazione del direttore artistico di Hostaria Leonardo Rebonato. Nel corso del weekend fra le piazze di Verona si è inoltre esibito con la sua fisarmonica il poeta Titti Castrini. La manifestazione si è infine conclusa con la benedizione in Sant’Anastasia del vino e della vendemmia.