Nel 2024, l’Italia ha visto l’importazione di 65 milioni di litri di olio d’oliva proveniente principalmente da Paesi extra UE, sollevando preoccupazioni riguardo alla concorrenza sleale e al rischio di frodi nel mercato nazionale. Questo allarme è stato lanciato da Coldiretti e dal consorzio olivicolo italiano Unaprol, che hanno evidenziato come tali importazioni possano danneggiare il settore dell’olio extravergine d’oliva (EVO) italiano.