Il Concorso Mondiale di Bruxelles premia le eccellenze italiane. Riconoscimenti anche per Piemonte e Lazio. Sul podio mondiale anche Nuova Zelanda, Francia e Austria, ma crescono Cile, Bulgaria e Romania.
L’Italia torna protagonista nel panorama vinicolo internazionale con un bottino di ben 33 medaglie conquistate al Sauvignon Blanc Selection, sezione del Concorso Mondiale di Bruxelles dedicata esclusivamente a uno dei vitigni bianchi più apprezzati al mondo: il Sauvignon Blanc.
A distinguersi in modo particolare sono state le regioni del Friuli Venezia Giulia e del Trentino-Alto Adige, che confermano il loro ruolo di riferimento nella produzione di Sauvignon Blanc di alta qualità. Vini dalla spiccata eleganza aromatica, capaci di esprimere con personalità i diversi terroir di origine, hanno conquistato il palato della giuria internazionale.
Non solo Nord Italia: anche Piemonte e Lazio hanno ottenuto riconoscimenti, testimoniando una crescente attenzione e competenza nella vinificazione del Sauvignon Blanc anche in aree meno tradizionali per questo vitigno. Un segnale che racconta la versatilità del vitigno e l’impegno dei produttori italiani nell’esplorare nuove espressioni territoriali.
A livello globale, la Nuova Zelanda conferma la sua fama internazionale come patria di Sauvignon Blanc fruttati e intensi, mentre la Francia – in particolare la Valle della Loira – si conferma una roccaforte della tradizione. Anche la Stiria austriaca si impone con etichette sempre più raffinate e riconoscibili.
Ma le vere sorprese arrivano da nuove frontiere della viticoltura: Cile, Bulgaria e Romania stanno rapidamente emergendo con proposte innovative e di qualità, pronte a competere sui mercati internazionali e ad arricchire il panorama gustativo del Sauvignon Blanc.
Il Concorso Mondiale di Bruxelles, da anni punto di riferimento per il settore, ha dimostrato ancora una volta come il Sauvignon Blanc sia un vitigno capace di raccontare storie diverse in ogni parte del mondo. L’Italia, con i suoi 33 riconoscimenti, dimostra di avere ancora molto da dire, tra tradizione, innovazione e una passione sempre viva per la qualità.