Il 2025 si apre con uno scenario complesso per il mercato del vino nella grande distribuzione organizzata (GDO). I dati elaborati da Circana sulle prime undici settimane dell’anno fotografano un comparto in flessione: le vendite a volume segnano un -4,5%, mentre il valore arretra del 2,7%. Un risultato che prosegue e amplifica il trend negativo del 2024, chiuso con 753 milioni di litri di vino e spumante venduti (-0,7%) per un fatturato complessivo pari a 3,2 miliardi di euro (+2,3%).
Segmentazione per formato e fascia di prezzo
L’analisi sulle bottiglie da 0,75 litri rivela dinamiche disomogenee tra le diverse fasce di prezzo. I vini con prezzo medio superiore ai 10 euro registrano una crescita a valore del +6,6% e a volume del +3,8%, confermando la progressiva premiumizzazione del comparto.
Gli spumanti Charmat, invece, evidenziano performance divergenti in base al posizionamento: i prodotti entry level (prezzo medio sotto i 5 euro) guadagnano il 5,6% a volume e il 4,7% a valore, mentre le referenze di fascia alta crescono rispettivamente del +3,1% e del +5,4%.
I marchi del distributore (MDD) mostrano un comportamento ambivalente: i vini fermi MDD registrano una flessione nei volumi del 2,3%, mentre gli spumanti a marchio privato guadagnano il 5,3% a valore, anche grazie a una strategia di contenimento dei prezzi (-2,6%).
Focus categorie: spumanti trainanti, frizzanti in calo
Nel dettaglio merceologico, gli spumanti – guidati ancora una volta dal Prosecco – performano bene con un +4,2% a volume e un +3,6% a valore. I vini fermi crescono a valore (+3,1%), ma continuano a perdere terreno nei volumi (-0,7%). Peggiora la situazione dei frizzanti, che chiudono il periodo in rosso sia a volume (-5,7%) che a valore (-4,4%).
Il vino rosso fermo, nonostante rimanga la tipologia più acquistata (271 milioni di litri), prosegue la sua parabola discendente (-1,3% a volume). Il bianco, con 248 milioni di litri venduti, si avvicina sempre più, sostenuto da una domanda in crescita costante. Circana prevede che entro cinque anni il vino bianco supererà il rosso in termini di volumi nella GDO. Anche i rosati contribuiscono positivamente, confermando il ribilanciamento nei consumi.
Emergenti e tendenze varietali
Tra le varietà in maggiore crescita, spicca l’Inzolia siciliana, in vetta alla classifica dei vini emergenti per incremento a volume nel 2024, seguita dal Vermentino. La domanda si orienta sempre più verso bianchi freschi e aromatici, adatti a un consumo moderno, informale e di facile abbinamento.
Valore prima del volume
“La contrazione interessa soprattutto i vini con posizionamento medio-basso, che rappresentano la fascia con i maggiori volumi di acquisto e consumo, in calo del 4,9%”, commenta Virgilio Romano, insight director di Circana. “Per invertire la tendenza è necessario continuare a lavorare sull’incremento del valore percepito della categoria, facendo leva su elementi esperienziali. Il vino deve essere percepito sempre più come un piacere da valorizzare, non come un semplice prodotto da consumo quotidiano.”