Il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP conferma Cesare Mazzetti alla guida per il prossimo triennio. Una scelta di continuità che riflette la volontà del comparto di proseguire lungo il percorso tracciato negli ultimi anni, volto a rafforzare la tutela della denominazione e a promuovere la qualità distintiva di uno dei prodotti simbolo del made in Italy agroalimentare.
Durante l’ultima assemblea, i soci hanno rinnovato la fiducia nel presidente Mazzetti, già protagonista di importanti iniziative a sostegno della valorizzazione dell’Aceto Balsamico di Modena IGP nei mercati internazionali e nella difesa del prodotto da fenomeni di italian sounding e concorrenza sleale.
Tutela e promozione: le priorità del nuovo mandato
Il nuovo triennio si apre con l’impegno a rafforzare le azioni legali e diplomatiche volte a tutelare la denominazione IGP, in un contesto globale sempre più complesso. Le minacce alla denominazione, infatti, non si limitano più solo ai mercati extraeuropei: anche in ambito comunitario sono emerse criticità, come l’utilizzo improprio del termine “balsamico” da parte di prodotti che nulla hanno a che vedere con il disciplinare.
«La nostra missione resta quella di difendere l’identità del prodotto e il lavoro delle imprese associate – ha dichiarato Mazzetti –. Insieme al Consorzio, continueremo a far valere il valore della certificazione IGP come garanzia di origine, tradizione e qualità».
Un comparto strategico per l’economia locale
Con oltre 100 milioni di litri certificati ogni anno e una presenza stabile in più di 120 Paesi, l’Aceto Balsamico di Modena IGP rappresenta una delle principali eccellenze italiane esportate nel mondo. Il Consorzio, che riunisce la grande maggioranza dei produttori, gioca un ruolo chiave nella salvaguardia di un patrimonio collettivo fatto di storia, cultura e competenze produttive radicate nel territorio.
Sostenibilità e innovazione nella visione futura
Oltre alla tutela legale, il nuovo mandato sarà anche l’occasione per investire su sostenibilità ambientale e comunicazione. Il Consorzio prevede campagne mirate per sensibilizzare i consumatori sull’importanza della tracciabilità e sull’impatto positivo che la filiera dell’Aceto Balsamico di Modena IGP può avere sul territorio, anche in chiave ecologica.