Secondo lo studio Circana per Vinitaly, crescono spumanti e bianchi nella GDO e arriva un dato che segna una tendenza ben precisa nella grande distribuzione: il vino bianco è il re degli scaffali. È quanto emerge dallo studio condotto da Circana per Vinitaly, che evidenzia una crescita significativa del segmento dei vini bianchi fermi e degli spumanti, a scapito dei rossi, tradizionalmente considerati protagonisti della tavola.
Nel 2024, le vendite di vini bianchi fermi nella GDO italiana hanno registrato una crescita del +2,1% a valore, segnando un’inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti. Gli spumanti confermano invece il loro trend positivo, con un incremento del +4,5% a valore e una diffusione sempre più capillare anche al di fuori dei momenti festivi.
Tra le ragioni del successo del bianco, secondo Circana, ci sarebbero il cambiamento nei gusti dei consumatori, una maggiore attenzione alla leggerezza e freschezza, e l’adattabilità del vino bianco a un’ampia varietà di abbinamenti gastronomici, dalla cucina tradizionale italiana fino a quella etnica e fusion.
Di contro, i vini rossi segnano una lieve flessione, soprattutto nella fascia di prezzo intermedia, dove la concorrenza è più serrata. La crescente attenzione del pubblico verso stili di vita più salutari e il calo dei consumi tra i giovani sembrano penalizzare proprio i rossi più strutturati e alcolici.
I dati presentati da Circana offrono spunti preziosi per i produttori presenti a Vinitaly, che si preparano a ripensare strategie commerciali e di comunicazione. Il focus si sposta sempre più sulla valorizzazione del terroir, sulla sostenibilità e sulla narrazione dell’identità del vino, elementi chiave per intercettare una clientela moderna e attenta alla qualità.
La grande distribuzione si conferma dunque un canale strategico per l’espansione del vino italiano, in particolare dei bianchi, che trovano negli scaffali del supermercato una vetrina privilegiata. Cresce anche l’interesse verso le etichette biologiche, i vini regionali a denominazione e le produzioni a filiera corta.
L’edizione 2025 di Vinitaly si apre all’insegna di un messaggio chiaro: il mercato cambia e il consumatore pure. In questo scenario, il vino bianco si fa portavoce di un nuovo modo di bere italiano, più leggero, consapevole e attento alla qualità. Un’occasione per il settore di innovare, raccontarsi e — perché no — brindare a un futuro ancora più frizzante.