Nel panorama vitivinicolo italiano, Marilisa Allegrini si distingue per la sua visione imprenditoriale e i progetti ambiziosi che sta portando avanti. Dopo aver intrapreso una nuova direzione aziendale a seguito della separazione dall’attività di famiglia alla fine del 2023, il gruppo da lei guidato ha lanciato un piano strategico di grande portata. Tra le principali iniziative figurano la creazione di una nuova cantina, il rinnovamento della gamma di vini e una significativa evoluzione dell’identità di Villa Della Torre.
Il 2025 rappresenta un anno di svolta per questa storica tenuta veneta. Il progetto “Leading Regional Stylist Evolutions” prevede che il marchio Villa Della Torre sia esclusivamente legato ai vini prodotti nei dieci ettari di vigneti situati all’interno delle antiche mura della tenuta, nel cuore della Valpolicella. Di conseguenza, le etichette Lugana, finora incluse sotto questo brand, saranno ricollocate all’interno del portfolio aziendale.
Un ulteriore passo verso la valorizzazione della produzione locale è la realizzazione di una nuova cantina all’interno della tenuta Villa Della Torre, un investimento di otto milioni di euro destinato a potenziare la qualità e la distintività dei vini prodotti.
Parallelamente, il gruppo ha annunciato un’iniziativa a vocazione internazionale: “Peaks & Valleys: Verona’s Landscape”. Questo progetto punta a posizionare Verona come centro delle principali denominazioni del territorio – Valpolicella, Soave e Lugana – attraverso un approccio innovativo che valorizza il concetto di “vigneto diffuso”. “Peaks & Valleys” richiama la peculiare morfologia della provincia veronese, un territorio plasmato nei secoli da fenomeni geologici che hanno dato origine a una straordinaria varietà di terroir.
Per dare concretezza a questa visione, il gruppo ha avviato un processo di acquisizione e affitto di vigneti in zone selezionate, riorganizzando così la produzione. Tra le nuove etichette figurano il Lugana “Selva del Vescovo” DOC 2024, precedentemente sotto il marchio Villa Della Torre, i due Soave Classico “Castelcerino” DOC 2024 e “Fittà” DOC 2024, e il Valpolicella Classico “Monte Lencisa” DOC 2024. La produzione iniziale prevista è di circa 50.000 bottiglie.
Dal punto di vista economico, gli obiettivi sono ambiziosi: entro il 2027, il gruppo punta a raggiungere un fatturato aggregato di circa 13 milioni di euro, rispetto ai 10 milioni registrati nel 2023. Si prevede che 7 milioni derivino dai vini di Poggio al Tesoro, 3 milioni da San Polo e un milione da Villa Della Torre. A questi si aggiungerà la crescita del segmento hospitality, sviluppato nelle tre tenute, con un apporto stimato di 2 milioni di euro.
Con queste strategie, Marilisa Allegrini e il suo team mirano a consolidare il prestigio della loro realtà imprenditoriale, valorizzando al massimo le eccellenze del territorio veronese e ampliando la portata internazionale del loro progetto enologico.