Si è concluso ieri a Milano uno degli appuntamenti più attesi del ricco programma di eventi dedicati a “Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025”. L’evento, ospitato presso Identità Golose Milano, ha visto la partecipazione del Consorzio di tutela vini DOC Sicilia, protagonista con le sue bouvette dedicate alla somministrazione dei vini a Denominazione e con degustazioni guidate dall’enologo Gianni Giardina dell’I.R.V.O.
La conferenza stampa di apertura, tenutasi il 7 marzo alle ore 11, è stata moderata da Nino Amadore de “Il Sole 24 Ore” e ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali della Regione Siciliana e del Ministero dell’Agricoltura. Un’occasione per sottolineare il valore strategico del riconoscimento europeo e il ruolo centrale del settore vitivinicolo nell’economia dell’isola.
Durante la manifestazione, i visitatori hanno potuto intraprendere un vero e proprio viaggio sensoriale attraverso la varietà e la qualità dei vini siciliani tutelati dal Consorzio. “La DOC Sicilia è il simbolo di un territorio ricco di tradizioni, capace di coniugare innovazione e rispetto delle proprie radici. A Milano abbiamo avuto l’opportunità di far degustare alcune delle eccellenze della viticoltura siciliana”, ha dichiarato Camillo Pugliesi, Direttore del Consorzio.
Oltre alle degustazioni, l’evento ha offerto momenti di approfondimento, dibattiti e formazione con talk, show cooking e premiazioni che hanno coinvolto chef rinomati, giornalisti e accademici. Uno dei temi centrali dell’incontro del 7 marzo alle ore 16:30 è stata la candidatura della gastronomia siciliana a Patrimonio Mondiale dell’Umanità, con la partecipazione di esperti e personalità del mondo accademico.
La presenza del Consorzio di tutela vini DOC Sicilia a Milano ha rappresentato un’importante vetrina per promuovere l’eccellenza enologica dell’isola e rafforzare il legame tra viticoltura e patrimonio gastronomico siciliano. In un anno che celebra la Sicilia come capitale del gusto in Europa, questo appuntamento ha segnato un passo significativo nel percorso di valorizzazione della tradizione enogastronomica dell’isola.