Il Pinot Grigio delle Venezie DOP si prepara a una svolta storica con l’aggiornamento del disciplinare di produzione, approvato dal Consorzio di Tutela e in attesa dell’ultima ratifica ministeriale. Le nuove norme mirano a rafforzare la qualità e l’identità di uno dei vini bianchi italiani più apprezzati a livello internazionale.
Nel 2023, la DOC Delle Venezie ha registrato un volume di imbottigliamento di circa 1,66 milioni di ettolitri, equivalenti a circa 220 milioni di bottiglie.
Nel 2024, si è osservato un incremento del 3% rispetto all’anno precedente, con un totale di 1.706.466 ettolitri imbottigliati, corrispondenti a circa 227,5 milioni di bottiglie.
Questi dati confermano la posizione della DOC Delle Venezie come seconda denominazione italiana per volume di produzione, subito dopo il Prosecco.
Le novità del disciplinare
Tra i principali cambiamenti previsti nel nuovo regolamento si segnalano:
- Riduzione delle rese per ettaro: il limite massimo di produzione scenderà da 150 a 130 quintali per ettaro, con l’obiettivo di garantire una maggiore concentrazione aromatica e strutturale del vino.
- Controlli più severi sulla tracciabilità: verranno introdotti sistemi di monitoraggio più rigorosi per certificare l’origine delle uve e prevenire frodi.
- Affinamento minimo obbligatorio: per alcune tipologie di Pinot Grigio DOP sarà introdotto un periodo minimo di affinamento in bottiglia per esaltarne le caratteristiche organolettiche.
- Sostenibilità ambientale: il nuovo disciplinare promuove pratiche agricole più sostenibili, con incentivi per le aziende che adottano tecniche di viticoltura biologica e a basso impatto ambientale.
Un vino sempre più competitivo sui mercati esteri
Il Pinot Grigio delle Venezie rappresenta oltre il 40% della produzione italiana di questa varietà e gode di un forte successo sui mercati internazionali, con esportazioni particolarmente rilevanti negli Stati Uniti, in Germania e nel Regno Unito. Le modifiche al disciplinare rispondono alla crescente domanda di vini di qualità superiore e rafforzano la reputazione del marchio “Delle Venezie DOP”.
Le reazioni del settore
Le novità sono state accolte con favore da molti produttori, che vedono nel nuovo disciplinare un’opportunità per distinguersi ulteriormente nel panorama enologico mondiale. Tuttavia, alcuni piccoli viticoltori esprimono preoccupazione per i costi aggiuntivi che le nuove regole potrebbero comportare.
“Queste misure ci aiuteranno a garantire un Pinot Grigio ancora più rappresentativo del nostro territorio,” ha dichiarato il presidente del Consorzio di Tutela, sottolineando come la qualità sia la chiave per il successo futuro del settore.
Conclusioni
L’aggiornamento del disciplinare segna un passo importante per il Pinot Grigio, che punta a consolidare il proprio prestigio a livello globale. Con standard più elevati e un’attenzione particolare alla sostenibilità, il futuro di questo vino si prospetta migliore.