L’industria vinicola si evolve e abbraccia nuove tendenze di consumo. Per la prima volta nella storia di Vinitaly, il più importante salone internazionale del vino e dei distillati, viene dedicata un’intera area ai vini dealcolati. Un segnale chiaro che il settore guarda con crescente interesse a un segmento di mercato in forte espansione.
I vini dealcolati, ottenuti mediante processi di rimozione dell’alcol mantenendo intatte le caratteristiche organolettiche del prodotto, stanno conquistando un numero sempre maggiore di consumatori. Secondo le stime degli analisti di mercato, il settore dei vini a basso contenuto alcolico e dealcolati potrebbe registrare una crescita significativa nei prossimi anni, spinto dalla crescente domanda di prodotti più salutari e dalla sensibilità verso un consumo responsabile di alcol.
L’edizione 2025 di Vinitaly, in programma a Verona dal 13 al 16 aprile, segna dunque un passo importante nella valorizzazione di questa categoria. L’area dedicata ai vini dealcolati ospiterà produttori italiani e internazionali, pronti a presentare le loro novità a un pubblico di esperti del settore, buyer e appassionati.
“Il mercato sta cambiando e noi vogliamo essere al passo con i tempi”, ha dichiarato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere. “L’inserimento di un’area dedicata ai vini dealcolati risponde alle esigenze di un pubblico sempre più attento alla qualità e al benessere.”
Se in passato i vini dealcolati erano considerati di nicchia, oggi rappresentano un’opportunità concreta per le cantine che vogliono diversificare l’offerta. Diverse aziende vinicole italiane stanno investendo nella produzione di vini senza alcol o con un contenuto ridotto, utilizzando tecnologie all’avanguardia per garantire prodotti di alta qualità.
L’evento sarà l’occasione per approfondire il dibattito sul tema, con conferenze e degustazioni guidate da esperti enologi. I visitatori potranno scoprire come l’innovazione tecnologica sta permettendo di preservare aromi e sapori anche in assenza di alcol.
Ma nonostante l’entusiasmo crescente, il settore dei vini dealcolati deve ancora affrontare alcune sfide, tra cui la percezione da parte dei consumatori più tradizionalisti e la definizione di normative specifiche per la loro commercializzazione.
L’inserimento di questa categoria a Vinitaly rappresenta comunque un passo importante verso la normalizzazione del fenomeno e potrebbe contribuire a renderli una scelta sempre più diffusa sulle tavole degli italiani e non solo.
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