Alla 57^ edizione del Vinitaly, le Marche si confermano protagoniste con una rappresentanza d’eccezione. IMT – Istituto Marchigiano di Tutela Vini e il Consorzio Vini Piceni guideranno una delegazione composta da 78 aziende, sulle 110 totali presenti all’evento. Un’occasione unica per promuovere le eccellenze vinicole marchigiane, con oltre 200 etichette degustabili nella suggestiva “Terrazza Marche”, che ospiterà eventi esclusivi e appuntamenti imperdibili per esperti e appassionati del settore.
Tra gli eventi di maggiore rilievo, spicca il festeggiamento del 40esimo anniversario della Lacrima di Morro d’Alba. Un tributo a questa storica denominazione, che vedrà la partecipazione attiva dei produttori soci con le loro annate più rappresentative. Una celebrazione che sottolinea l’identità e la tradizione vitivinicola marchigiana, rafforzando il legame tra il territorio e le sue eccellenze enologiche.
Alberto Mazzoni, direttore dell’IMT, ha anticipato alcune delle novità previste per questa edizione del Vinitaly. Il grande stand regionale, ribattezzato semplicemente “Marche” e non più “Regione Marche”, sarà il cuore pulsante della presenza marchigiana. La scelta del nome sottolinea la volontà di dare risalto al vino come espressione autentica del territorio, oltre che della tecnologia e dell’innovazione produttiva.
Il nuovo stand sarà arricchito da un’ampia esposizione fotografica, volta a esaltare la tradizione, l’artigianalità e il forte legame con il territorio. I visitatori potranno partecipare a degustazioni guidate, con un’attenzione particolare ai vini di vecchie annate e alle peculiarità organolettiche che rendono unici i prodotti marchigiani. Tra gli ospiti illustri attesi, non mancherà il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, insieme a diverse autorità regionali e nazionali.
Mazzoni sottolinea con orgoglio come i vini delle Marche siano apprezzati non solo in Italia, ma anche in diversi Paesi esteri. Inghilterra, Stati Uniti, Canada, Svizzera, Corea e Giappone rappresentano alcuni dei mercati più ricettivi per le etichette marchigiane, a testimonianza della crescente notorietà internazionale del settore vitivinicolo regionale.
L’attenzione agli investimenti e all’espansione sui mercati esteri rimane un punto focale per il futuro. Nonostante le sfide legate ai dazi commerciali, il comparto vitivinicolo marchigiano punta a consolidare la propria presenza globale. Il 2025 si preannuncia un anno di grande rilancio, con prospettive incoraggianti già emerse dal Wine Paris, evento che ha evidenziato il crescente interesse per i vini marchigiani.
Per affrontare le sfide future, le Marche si presentano al Vinitaly con un messaggio chiaro e innovativo. Il consumo responsabile del vino, con un occhio attento alla salute, rappresenta un elemento centrale della strategia di promozione. A questo si aggiunge il connubio tra cibo e vino, un aspetto cruciale per il turismo esperienziale, sempre più orientato alla riscoperta di borghi, teatri storici e colline biologiche.
Un altro tema chiave è la sostenibilità. Le Marche si distinguono tra le regioni italiane per la capacità di interpretare le esigenze dei consumatori moderni, ponendo attenzione alla tutela ambientale e alla qualità della produzione vitivinicola. L’adozione di pratiche agricole rispettose dell’ecosistema e l’impegno per una produzione sempre più sostenibile sono elementi che rafforzano l’appeal dei vini marchigiani.
Con una produzione annua di 900.000 ettolitri di vino, le Marche rappresentano il 2% della produzione nazionale. La strategia adottata negli ultimi anni ha consentito di focalizzare gli investimenti su obiettivi mirati, ottenendo risultati concreti nell’ambito delle esportazioni e della valorizzazione del territorio.
IMT, in particolare, ha giocato un ruolo fondamentale nel rilancio del settore, investendo oltre 50 milioni di euro negli ultimi venticinque anni. Il sostegno alla viticoltura e alle aziende associate ha permesso di consolidare la qualità e l’identità dei vini marchigiani, rendendoli sempre più competitivi sui mercati nazionali ed esteri.