Negli ultimi anni, il celebre vino di Bordeaux ha subito un’evoluzione significativa per far fronte ai cambiamenti climatici. Le temperature più alte e le stagioni di crescita alterate hanno spinto i viticoltori a sperimentare nuove varietà di uve, mantenendo comunque intatta l’essenza del caratteristico blend bordolese.
Nel 2019, l’INAO (Institut National de l’Origine et de la Qualité) ha approvato l’introduzione di sei nuove varietà di uve nei blend di Bordeaux. Queste includono:
- Touriga Nacional
- Marselan
- Castets
- Arinarnoa
- Alvarinho
- Petit Manseng
Queste varietà sono state selezionate per la loro resistenza alla siccità e alle malattie, oltre che per la loro capacità di integrarsi armoniosamente con le uve tradizionali come Cabernet Sauvignon, Merlot e Cabernet Franc
L’obiettivo dei produttori non è rivoluzionare il profilo aromatico dei vini di Bordeaux, ma piuttosto garantire continuità e qualità nonostante le mutevoli condizioni climatiche.
- Il Touriga Nacional, noto per il suo uso nei Porto e nei vini del Douro, apporta struttura e aromi floreali senza sovrastare il carattere del blend.
- Il Marselan, incrocio tra Cabernet Sauvignon e Grenache, aggiunge morbidezza e complessità senza alterare il corpo del vino.
- L’uso di Alvarinho e Petit Manseng nei bianchi conferisce freschezza e acidità, bilanciando il calore crescente della regione.
Le nuove uve sono state accolte con interesse e cautela dai produttori e dai consumatori. Se da un lato vi è entusiasmo per la possibilità di adattarsi meglio al cambiamento climatico, dall’altro c’è il timore che anche piccole variazioni possano influenzare la riconoscibilità dello stile Bordeaux. Tuttavia, i primi assaggi suggeriscono che l’integrazione sia riuscita, con vini che mantengono il loro classico equilibrio tra struttura, freschezza ed eleganza.
L’adozione di nuove uve nei blend di Bordeaux rappresenta un passo avanti strategico per la viticoltura della regione. Il cambiamento è guidato dalla necessità di sostenibilità, ma senza compromettere il gusto iconico che ha reso Bordeaux un punto di riferimento mondiale nel panorama enologico. Con un attento lavoro in vigna e in cantina, i produttori stanno dimostrando che l’innovazione e la tradizione possono coesistere con successo.