“Si tratta – sottolinea il Masaf in un post sui propri canali ufficiali – del primo sito piemontese a essere ammesso in questo prestigioso registro, che raccoglie gli straordinari paesaggi rurali tradizionali o di interesse storico per la nostra Nazione, oltre alle pratiche e alle conoscenze agricole ad essi correlate”.
L’inclusione di questo territorio rappresenta un riconoscimento del valore culturale e paesaggistico delle vigne canavesane, caratterizzate da una viticoltura eroica che sfida la morfologia complessa del territorio. Un patrimonio di tradizioni, saperi e tecniche agricole tramandate nei secoli, che oggi viene celebrato come esempio di eccellenza italiana.
L’ingresso nel Registro nazionale non solo tutela e valorizza questo straordinario paesaggio, ma contribuisce anche a promuovere il turismo enogastronomico e la sostenibilità ambientale della zona, rafforzando l’identità del territorio e il legame tra natura, storia e produzione vitivinicola.
I vigneti eroici della Dora Baltea Canavesana, tra le pendici del Mombarone e la Serra di Ivrea, entrano ufficialmente nel Registro nazionale del paesaggio rurale.
“Si tratta – evidenzia il Masaf in un post su Facebook – del primo sito del Piemonte a essere ammesso a questo prestigioso registro che raccoglie gli straordinari paesaggi rurali tradizionali o di interesse storico per la nostra Nazione, oltre alle pratiche e le conoscenze agricole ad essi correlate”.