Il ristorante più storico di Torino, preziosamente custodito dall’800 e ricordato come il posto riservato di Cavour, assapora aria di novità. Del Cambio, dal 1757 in piazza Carignano, è da sempre conosciuto per la sua cucina rigorosamente sabauda, come da tradizione. Ma nonostante ciò, si prevede un inevitabile cambiamento durante questo 2025. Si tratta del passaggio di testimone tra l’attuale chef executive Matteo Baronetto, una stella Michelin e tre forchette Gambero Rosso, ed il suo sous chef Diego Giglio, da anni valido braccio destro. La transizione avverrà in modo ordinato e Baronetto sarà coinvolto nel passaggio fino al mese di aprile. Insomma, non ci sarà da preoccuparsi poichè Giglio, nel frattempo, si è perfettamente amalgamato all’interno della brigata nonché alla filosofia della cucina, tanto da riuscire nel salto di livello personale e dunque nella promozione al ruolo di prima guida del ristorante stellato.

Cambio………..al Cambio di Torino
Baronetto, colui che giuda la cucina Del Cambio da ormai un intero decennio, fu lo stesso che introdusse in un locale di radicata tradizione, anche l’innovativa formula della chef table presente nell’adiacente Farmacia Del Cambio. Conosciuto per le sue doti contraddistinte, nonché per le importanti esperienze acquisite durante la sua carriera, Baronetto ha mostrato il suo talento in particolar modo con i piatti classici piemontesi, attraverso cui ha riscosso un grandissimo. Il rinomato chef, però, non si ferma quì: si mostra aperto alle innovazioni e ad intraprendere nuovi percorsi lavorativi. È pronto, infatti, a dedicarsi a un nuovo progetto imprenditoriale personale, che vedrà come socio di minoranza Michele Denegri, lo stesso proprietario Del Cambio. Dunque, rimarrà legato ancora una volta alla famiglia Denegri, trasferendosi nel loro nuovo locale di cui ancora non è stata rivelata la location.
post precedente