Arriva la terza edizione del Cocchi Savoy Dry Vermouth di Torino, frutto della collaborazione con il rinomato team del leggendario The American Bar @ The Savoy di Londra. Il progetto è stato realizzato in particolare con Andrea di Chiara e Angelo Sparvoli, rispettivamente Bar Manager e Head Bartender, con l’obiettivo di creare un vermouth sapido e versatile.
Nel corso di questo “Dry January”, il Cocchi Savoy Dry Vermouth di Torino ha preso il centro della scena con il cocktail Dry Highball (Cocchi Savoy Dry Vermouth di Torino, Liquore di sambuco, Rosolio, Banana, Tonica al sambuco e arancia rossa) offerto in edizione limitata presso il The American Bar, disponibile solo nel mese di gennaio. Questo cocktail è stato studiato per esaltare la complessità e la sapidità del vermouth, un prodotto distintivo della casa Cocchi.
Dopo il successo delle prime due edizioni, il vermouth è ora disponibile in edizione limitata (solo 2000 bottiglie) e può essere degustato esclusivamente presso The Savoy. Questa nuova versione conferma l’eccellenza della tradizione piemontese e celebra la grande miscelazione internazionale.
Le caratteristiche distintive della terza edizione
Il Cocchi Savoy Dry Vermouth di Torino si distingue come un Vermouth di Torino Superiore (VdT Superiore), composto da oltre il 50% di vino piemontese, tra cui uno Chardonnay del Monferrato proveniente da terreni calcarei e un Cortese dalla marcata freschezza e acidità. Il risultato è un prodotto dal carattere minerale, ideale per esprimere la mixology contemporanea.
Le botaniche principali, scelte con cura, includono:
- Cedro e mandarino, che conferiscono una vivacità agrumata.
- Salvia e galanga, per una complessità aromatica distintiva.
- Assenzio, menta, genziana, bergamotto e rabarbaro, che arricchiscono il profilo aromatico, mantenendo un equilibrio con le precedenti edizioni del Savoy Dry Vermouth.
Con un grado alcolico del 17% vol., questa nuova versione del Savoy Dry è progettata per offrire una personalità più decisa rispetto al tradizionale Extra Dry di Cocchi.
Una storia di collaborazione e qualità
Giorgio Bava, responsabile export di Cocchi per il mercato inglese, commenta: “La cura artigianale di Cocchi, combinata con la visione dei bartender, ha dato vita a un vermouth pensato per i migliori cocktail contemporanei, ma anche perfetto da gustare liscio.” Già nel 2014, Cocchi aveva collaborato con Erik Lorincz, all’epoca Head Bartender dell’American Bar, e Declan McGurk, Bar Manager, per creare un prodotto che unisse l’arte della vinificazione e della botanica italiana alla maestria nella miscelazione del team del Savoy. A quella prima edizione seguì una seconda versione, alla quale hanno contribuito Maxim Schulte (The American Bar) ed Elon Soddu (The Beaufort Bar), in diverse sessioni di degustazione tecnica e sensoriale, sia nella cantina a Cocconato che nei bar londinesi.