Secondo gli ultimi dati disponibili, nel 2024 si è registrato un calo nelle spedizioni mondiali di Champagne, con un totale di 271,4 milioni di bottiglie inviate, segnando una significativa contrazione rispetto all’anno precedente. Questo risultato riflette le difficoltà del settore, influenzato da un contesto economico e politico caratterizzato da incertezze.
**Andamento del mercato interno ed estero**
In Francia, il mercato interno ha raggiunto i 118,2 milioni di bottiglie, con una diminuzione del 7,2% rispetto al 2023. Tale calo è stato influenzato da fattori come l’inflazione e la situazione economica globale, che hanno inciso sulle abitudini di consumo e sulla percezione del prodotto. Gli esperti evidenziano che l’instabilità politica ha avuto un impatto negativo sulle vendite interne, modificando i comportamenti di acquisto e riducendo la fiducia dei consumatori in un prodotto iconico come lo Champagne.
A livello internazionale, le esportazioni sono ammontate a 153,2 milioni di bottiglie, con una diminuzione del 10,8% rispetto all’anno precedente. Nonostante questo, il mercato estero continua a rappresentare una fetta consistente delle spedizioni totali, pari al 56,4%, indicando l’importanza dei consumatori internazionali anche in un periodo di difficoltà. Questo cambiamento sottolinea un’evoluzione nelle preferenze di acquisto, che potrebbe influenzare le strategie future dei produttori.
David Chatillon, presidente dell’Union des Maisons de Champagne e co-presidente del Comité Champagne, ha ribadito l’importanza di guardare al futuro: «Anche nei momenti di difficoltà, è fondamentale prepararsi per il futuro, puntando sullo sviluppo sostenibile e sulla conquista di nuovi mercati e consumatori. Lo Champagne è un modello organizzativo solido e sostenibile, che ha dimostrato il suo valore anche nelle avversità e che ispira fiducia per il futuro».