L’olio extravergine e quello vergine vengono estratti durante la prima spremitura delle olive, come conferma il bilancio dell’Operazione “Verum et Oleum” indetta a tutela della produzione di olio extravergine d’oliva, avviata in Italia dalla Guardia di Finanza e dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari.
Gli operatori del settore oleario e dei più importanti porti di ingresso delle materie prime estere sono stati sottoposti a numerose ispezioni congiunte negli ultimi mesi. Sono stati infatti scoperto due milioni e 300 mila litri di olio irregolare attraverso 183 controlli effettuati in Italia da parte della Guardia di Finanza e dall’Icqrf del Ministero delle politiche agricole nel merito dell’operazione.
Dieci sono le persone denunciate alle Procure della Repubblica, sottoposte quindi a indagini preliminari con l’accusa di frode in commercio. Il 27,2 % di tutti i campioni prelevati nell’operazione sono risultati irregolari e non conformi alla normativa comunitaria nazionale.
Gli indagati potranno però poi essere sentenziati come responsabili solo in seguito all’esito della sentenza irrevocabile. Il 3 maggio a Villasor, i carabinieri della locale Stazione con il supporto dei colleghi del Radiomobile della Compagnia di Sanluri, hanno arrestato un uomo di 43 anni del posto, operaio e con precedenti. La perquisizione domiciliare ha però avuto esito negativo.