Storie di famiglie di appassionati, tradizioni tramandate, geografie dai territori unici: tutto questo fa parte delle grandi etichette abruzzesi che ogni anno vengono raccontate da numerosi giornalisti esperti uniti dalla passione per una magnifica terra come l’Abruzzo.
E’ qui, infatti, che nasce il celebre Montepulciano d’Abruzzo, ma non solo. A livello internazionale, anche il vino rosa Cerasuolo d’Abruzzo fa gola agli amanti delle grandi bottiglie italiane, come nel caso del pregiato bianco Trebbiano d’Abruzzo, che proprio quest’anno festeggia mezzo secolo dalla nascita della sua Denominazione. Seguono anche piccole ma pur sempre grandi eccellenze come il Pecorino e la Passerina, citate nella 6° edizione del Premio Giornalistico internazionale “Word of Wine – Parole di vino” lanciato dal Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo.
Come ad ogni edizione dell’evento, saranno premiati i giornalisti scrittori su piattaforma online e offline e della televisione dopo un’attenta analisi effettuata da una giuria tecnica specializzata. Alla sfida possono partecipare tutti gli autori che lavorano a servizi giornalistici pubblicati o mandati in onda, nell’ultimo anno, in uno degli stati dell’Unione Europea che abbiano raccontato al pubblico la storia, la tradizione e la cultura legati ai Vini d’Abruzzo.
“La nostra Regione, riconosciuta come la più verde d’Europa, è amata e visitata ogni anno da molti giornalisti che da tutti i Continenti arrivano con la voglia di scoprire un luogo dalle mille sfaccettature, diventandone così ambasciatori – ha commentato Valentino di Campli, presidente del Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo – e questo premio, che finalmente torna dopo tre anni, vuole esaltare le storie e i racconti che rendono omaggio all’Abruzzo e alla sua cultura enologica”.
Il concorso sarà suddiviso in tre sezioni: stampa, tv e radio, e web.